In principio c'era la famiglia. Nonni, padre, madre, figli, non di rado zii e zie, zitelle o non accasati che contribuivano alle necessità della casa. Una famiglia allargata che ancora ci guarda dalle piccole cornici composte sui sopralzi dei camini o penzolanti da qualche vecchio quadro posto nelle stanze buone delle famiglie più abbienti.
E dalla loro statica -spesso ieratica- compostezza bidimensionale ci parlano, si descrivono, ci raccontano con una immediatezza più toccante rispetto alle cronache antropologiche che possiamo indagare sui testi di storia, ci portano testimonianza, colori, suoni quasi, ambientazioni e tanto altro.
Ė grazie a quelle fotografie, a quelle testimonianze se noi abbiamo potuto rafforzare e evidenziare le nostre radici, conoscere da dove, da chi, e spesso come siamo arrivati ai giorni nostri. 
E’ proprio per queste premesse, che voglio essere riconoscente alla Fotografia recuperando questa modalità così apparentemente obsoleta e fuori moda. E quindi immagino di ricevere oggi -come fosse allora- il gruppo di famiglia coi capelli sistemati per l'occasione, gli abbinamenti ricercati, le scarpe buone, l'aria compita di chi ė consapevole di scrivere e lasciare a futura memoria una testimonianza, un segno, la traccia di una storia. Quella propria, individuale, unica, di appartenenza.
Al tempo stesso queste immagini e questa ricerca proporranno una tangibile testimonianza del cambiamento dei tempi, mostrando la “famiglia allargata” di coloro che mettono insieme i figli di "prima" con quelli di "dopo", la famiglia arcobaleno, la famiglia omo, quella di fatto, quella multietnica e multi religiosa. Queste immagini metteranno a confronto le vecchie e le nuove “Familiae”,  si confonderanno e si confronteranno tra di loro, sollecitando riflessioni, nostalgie o stupori. Documenteranno con semplicità e senza bisogno di tanti trattati e parole, una evoluzione (c’è chi legge involuzione) che è sotto gli occhi di tutti quanti, che magari per pigrizia, comodità od incapacità di osservazione, passa a torto, superficialmente inosservata.
In comune certamente ci offriranno –tra le tante- una cosa: l'evidenza di un gesto socialmente utile(il ritratto a bottega), culturalmente non sostituibile e di cui farsi responsabili.

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